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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Le rose di Atacama, Luis Sepúlveda

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Le rose di Atacama è un libro di racconti tenuti assieme da un unico collante: la marginalità . Si tratta di storie marginali, come viene introdotto dalle primissime pagine, di storie lontane di cui nessuno abbia mai raccontato; questo libro dà voce a chi non ne ha e a chi non ha potuto averla, è un sommario di storie che albergano il mondo senza essere ascoltate, senza essere narrate. L'ho amato perché parla di vite che non fanno rumore, sebbene abbiano il peso del Mondo intero. E ho pensato, mentre lo leggevo, che nessun altro autore avrebbe potuto farlo meglio di Sep ú lveda, perché forse il sentimento di marginalità è nato proprio là, nel sud del pianeta, mi piace pensare, ai confini dell'esistenza; in quell'acciughina che è il Cile dove era nato lui , un Cile schiacciato in quel poco spazio che gli concede l'Argentina: chiuso dalla catena andina, stretto dal deserto di Atacama, limitato dalla Terra del Fuoco dove la vita quasi svanisce e bagnato da un infinito Oce...